Regali da uno sconosciuto




Uscito nel 2015, "The Gift" (In Italia tradotto con "Regali da uno sconosciuto") ha tutte le carte in regola per proporsi come l'idealtipo del thriller psicologico.
Tralasciando la trama, consultabile su decine di siti online, quello che colpisce è la capacità del film di creare il classico effetto "sospensione", senza abbandonarsi agli stereotipi delle pellicole americane: nessun spargimento di sangue (in pratica inesistente) o scazzottate da action muscolari.
La storia ha uno svolgimento puro e lineare, che vi terrà incollati allo schermo fino alla rivelazione finale: un colpo di scena da brividi.

Ottima l'interpretazione del regista Joel Edgerton, che ricopre il ruolo ambiguo e misterioso dello stalker Gordon.
 


Interessante anche la performance di Rebecca Hall, nei panni di Robyn, una moglie-casalinga inquieta che attraversa un periodo di difficoltà esistenziale, acuito dalla complicata relazione con il marito, Simon (Jason Bateman, il meno convincente dei tre), il classico "stronzo arrivista" che pur di avanzare di carriera non si fa scrupoli nel commettere azioni che sotterrano l'etica professionale. 


Per loro non basterà cambiare casa e città per ricucire davvero il loro rapporto. Purtroppo i segreti e le menzogne che ti accompagnano nella vita possono ripresentarti il conto. 

  
I riferimenti cinematografici non mancano (Cape Fear e Cattive Compagnie su tutti), così come difetti e manchevolezze, ma nel complesso è un film tutto da gustare fino all'ultimo secondo. 

Perchè, a volte, il regalo meno richiesto è la vendetta





 

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